Verona è romantica. L’ho già detto vero? Beh non è mai abbastanza quando trovi una città che ti conquista in ogni suo angolo. Verona in primavera è luccicante di sentimento e di menù per innamorati.
Il mio appuntamento galante a Verona prevedeva una riunione con un po’ di amici e, grazie al prezioso consiglio e alla impeccabile organizzazione di Berta Pinna, assieme a tutta l’allegra compagnia digitale del Seo&Love, abbiamo avuto la fortuna di assaggiare i piatti dell’Hostaria la Vecchia Fontanina . La briosa e accogliente brigata dell’Hostaria, incastrata come una gemma nel centro storico di Verona, ci ha accolto con un menù veramente invitante:
- Tortino di pere con monte veronese
- Polenta con lardo, soppressa e gorgonzola
- Risotto al tastasal
- Guancetta brasata all’amarone
Siete incuriositi da questo menù tipicamente veronese? Sappiate che il tastasal è un impasto di carne fresca, lo stesso utilizzato per fare soppressate e salami della bassa. Una ricetta veramente antica che rimanda al tempo in cui le massaie preparavano questo risotto, della tradizione culinaria tipicamente di Verona e dintorni, con il quale testavano questo macinato che avrebbero utilizzato per gli insaccati. Da qui il termine tastasal che stava a significare il momento in cui si “assaggiava di sale” l’impasto.
Oltre al tastasal, ci siamo goduti il pasto completo, dal tortino alle pere all’Amarone servito a tavola, tutto nelle giuste quantità, che ha compensato la lunga passeggiata per il centro di Verona. Abbiamo camminato tanto, complice la tiepida serata, esplorando tutte le piccole viuzze attorno a Piazza delle Erbe. Ma la serata sembrava non finisse mai!
E allora che facciamo? Andiamo a bere qualcosa ragazzi?
Il centro di Verona ci ha rapito e, gironzolando tra vicoli e vinerie, abbiamo trovato un posto bellissimo dove fare l’ultimo brindisi prima di chiudere la nostra lunga, lunghissima passeggiata scaligera: all’Hosteria Monte Baldo!
Vini di tante etichette, Amarone a fiumi e spiriti… non fantasmi ma ricercate bottiglie di ogni liquore pregiato: dalla birra DOP al Rum. L’unica cosa che ci ha assalito è stato l’imbarazzo della scelta! Il brindisi d’obbligo ha accompagnato le foto di rito a bicchieri colmi di bevande e sorrisi! Terminati i racconti, abbiamo preso la strada di casa con l’abbraccio di Verona nel nostro cuore!
E voi? Siete stati in un posto particolare di cui volete raccontare piatti e storia? Scriveteci nei commenti. Chissà che il prossimo articolo non porti proprio la vostra firma!
Alessandra Ortenzi
Web Journalist, Social Media & Digital PR