Questa settimana è stata di grande fermento per la preparazione dell’evento di stasera da Talamata. Per tutte coloro che interverranno ed anche per quelle che saranno lontane, Manuela ci ha voluto regalare in anteprima l’esperienza del suo ultimo viaggio in Marocco, che approfondiremo assieme descrivendo anche le profumate spezie della Medina.
Arrivo a Marrakech e subito il sole forte e l’intenso azzurro del cielo, mi danno il bentornata! Proprio così: non è la prima volta per me arrivare qui…questa città, tanto tempo fa, mi ha stregato e quindi ogni tanto ci torno.
“I sensi in questo angolo di mondo vengono incantati dai Colori, dai Suoni e dai Profumi”
La città rossa mi accoglie con il suo “ordinato caos” non più rumoroso di quello di Napoli o Roma. Non vedo l’ora di rientrare nell’atmosfera incantata dei vicoli della Medina. Finalmente ci sono…il mio taxi si ferma in una piazzetta e da lì si deve proseguire per un piccolo tratto a piedi…eh si proprio a piedi…le viuzze sono così strette che le macchine non ci passano. I motorini fanno da padroni e i pedoni devono tassativamente tenere il senso di marcia per evitare di essere investiti.
Finalmente arrivo al Riad dei miei amici dove alloggio, si apre una piccola porta in legno e all’interno si svela un mondo opposto, fatto di un’atmosfera tranquilla, dove lo sciabordio dell’acqua della fontana ed il profumo intenso predominano su tutto. “Nel mondo arabo il bello è dentro non fuori, così come gli abiti coprono, anche gli alti muri nascondono quindi, quando si aprono queste porte, ecco che cortili, giardini e ambienti bellissimi vengono svelati”
Il viaggio dei sensi inizia immediatamente: tè alla menta con pasticcini arabi al miele servito al check-in.
Il tè alla menta, molto molto dolce, è un rito legato all’accoglienza: viene servito caldo in tipici bicchierini, nei quali viene versato dall’alto, con un gesto quasi rituale.
Dopo il benvenuto e le chiacchiere di rito, inizia la mia passeggiata tanto attesa. Esco e mi addentro per i vicoli dove innumerevoli botteghe, con la merce più svariata, esposta anche all’esterno, occupano praticamente metà della strada.
La prima meta dopo tanto tempo, è la famosa Piazza Jemaa El Fna: il simbolo di questa città. Dal Riad, posizionato ottimamente, ci si impiegano nemmeno 10 minuti. In questa piazza, sempre affollata , si svolgono le attività più svariate: tipici carretti con la vendita di tè alla menta, di succhi freschi di arance e melograno, di frutta secca, banchetti con donne che fanno tatuaggi con l’ hennè, incantatori di serpenti, ed al tramonto arrivano anche i banchi in ferro per l’allestimento di un grande ristorante all’aperto fatto di tanti piccoli ristoranti autonomi.
Vi ritrovate con quello che ho detto all’inizio? Profumi…colori e suoni!
Nella parte dedicata al tè, nell’aria il profumo è intenso… le bancarelle hanno colori così sgargianti e invitanti che non si può non fermarsi a bere una spremuta… i colori dell’hennè ed il suono degli incantatori di serpenti… gli elementi per rimanerne stregati ci sono tutti !
Mi addentro ancora un po’ nei vicoli ed arrivo alla Place des Epices dove venditori di spezie e non solo affollano anche qui gli spazi con bancarelle e carrettini. Questa piazzetta spesso la troviamo nelle campagne pubblicitarie di brand di moda proprio per il suo carattere unico e l’atmosfera speciale.
In città spezie, saponi, erbe ed oli sono praticamente ovunque deliziando occhi ed olfatto. Una cosa da dire è che, oltre alle bancarelle, ci sono anche negozi, quasi degli empori, dove comprare le spezie e i cosmetici naturali, con un grado di igiene maggiore.
La cosa più tipica del Marocco è l’ Argan: una pianta che produce una specie di ghianda che schiacciata crea una crema la quale, a sua volta lavorata, genera un olio sia in versione alimentare che cosmetica. Non si può partire dal Marocco senza almeno una bottiglina di questo olio miracoloso per la pelle ed i capelli.
Proseguo e vengo ovviamente catturata da un bellissimo e grandissimo emporio di prodotti naturali…come ogni donna che si rispetti come non entrare? Qui praticamente faccio la spesa…spezie di tutti i tipi che non so a cosa servano e come utilizzare (ma non importa … tanto Giulia e le amiche di @Bilanciamo mi spiegheranno tutto ) so solo che, se si usano le spezie, si può ridurre il sale e che accelerano il metabolismo…insomma che fanno bene!
Finito il giro nel mondo delle spezie proseguo nei vicoli del mercato. La cosa caratteristica è che dopo la prima parte dove la mercanzia venduta è varia, iniziano i “reparti specializzati”. Ecco allora tutta la parte dedicata alle babouches, le tipiche ciabattine a punta, alle pelli, al ferro, alle borse di paglia…c’è da diventare matti.
A fine pomeriggio rientro nel Riad e dopo una bella doccia sono pronta per la cena. Sono molto curiosa circa il menù ma sono tranquilla perché so che la cuoca è bravissima. La cena è allestita in una saletta bellissima dove tende e candele rendono l’atmosfera davvero straordinaria.
Ci viene servito quello che potremmo definire un antipasto con delle salse, del pane arabo e delle olive, quasi sempre presenti in ogni menù. Il piatto principale consiste in un tagine (tipica pentola in terracotta con un coperchio a cono bucato sulla sommità) di pollo al limone con le olive e spezie. Per finire il dolce con una coulis di fragole, una crema leggera alla vaniglia. Qui, come in molti altri posti, non servono vino quindi tutto accompagnato da acqua minerale e per finire infuso al limone e zenzero.
Un’altra delle cose da non perdere, legata al mondo dei sensi, è l’Hammam
Un vero e proprio rito ed ovviamente non me lo lascio scappare. La mattina successiva prenoto un hammam che conosco e che quindi garantisce qualità e pulizia soprattutto (è in uso esclusivo per la durata del trattamento). All’ingresso accoglienza con una tisana allo zenzero e lavaggio dei piedi. Poi si accede allo spogliatoio e da qui nella grotta calda, dove avviene il vero e proprio rituale. Si viene lavati e massaggiati con un guanto leggermente abrasivo per effettuare un vero e proprio scrub. Alla fine di questo lavaggio il massaggio rilassante.
Come non dire che un viaggio a Marrakech non è un vero e proprio risveglio dei sensi?
Mi chiederete quali sono i suoni che ho detto all’inizio…onnipresente e che scandisce la giornata è il richiamo per la preghiera…5 volte al giorno dalla moschea “il canto del muezzin” pervade la città creando un’atmosfera quasi surreale…basta guardarsi un po’ intorno sbirciando attraverso i cortili o le finestre, che si vedono le persone chine a pregare.
Un altro caratteristico e non meno surreale è il suono dei flauti degli incantatori di serpenti che da mattina fino a sera tardi sono presenti sulla Piazza Jemaa El Fna accompagnati dagli zoccoli dei cavalli delle carrozzelle che scorrazzano per tutta la città.
Chiudete gli occhi ed immaginate questa atmosfera…il RISVEGLIO dei SENSI è assicurato!
(Manuela Ricci – Talamata Consulenti di Viaggio – #inviaggioconmanu)
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Vi ricordiamo che l’appuntamento è presso “TALAMATA Consulenti di Viaggio” alle 18:00 in Via Costa, 8 a Latina!