Spesso ci siamo chiesti quale sia la giusta dose di vino? Sono diversi gli studi i quali dimostrano che bere può aiutare a vivere meglio.
Avete mai sentito parlare del Paradosso Francese? Ascoltate bene:
“In Francia, nonostante l’alto consumo nella propria dieta di alimenti ricchi in grassi saturi e quindi colesterolo come petto d’oca, fegato, formaggi, burro, croissant, l’incidenza di malattie cardiovascolari , è inferiore rispetto ad altri Paesi dieteticamente affini .”
È stato valutato che il consumo di vino rosso può proteggere da malattie cardiache. Come è possibile questo? Nel vino sono presenti un gruppo di sostanze naturali, chiamati polifenoli, che sono noti per la loro azione benefica sulla salute umana.
Il resveratrolo, appartenente a questa categoria, è presente (oltre che nelle more, rabarbaro, frutti di bosco) anche in quantità non indifferente nell’uva nera dalla quale viene ricavato il vino rosso. La sua concentrazione varia a seconda del tipo di vitigno, del clima e delle tecniche di produzione dello stesso.
Facciamo qualche esempio: Il Montepulciano d’Abruzzo è quello che ha il maggior contenuto di Resveratrolo ma anche Merlot, Cabernet-Sauvignon, Cabernet Franc, Grenache, Amarone (Rondinella, Molinara, Corvina), Shiraz, Raboso-friularo, Nero d’Avola.
Chi ama il vino bianco? Niente polifenoli?
Tranquilli, anche i vini bianchi hanno capacità antiossidanti, grazie al tirosolo e all’acido caffeico, che sono validi alleati anche a dosi molto ridotte.
Nel 1998, al convegno mondiale Wine & Health di Firenze, Paoletti R., direttore dell’Istituto di Farmacologia dell’università degli studi di Milano, ha dichiarato: “come componente della dieta, il vino è un fattore protettivo, al punto da poterlo considerare non una semplice bevanda, ma addirittura un farmaco, per le proprietà di prevenzione e di terapia che possiede”
Non dimentichiamo però che ci sono elementi come alcol, solfiti, etanolo etc. che fanno parte del vino in diversa concentrazione e quindi farne un abuso, come per tutte le cose, porta effetti più negativi che positivi.
Quindi…. Brindiamo alla salute con la dose giusta!!!
Se vi è piaciuto l’articolo QUI potete trovare anche una ricetta da realizzare con il vino, inserita in una precedente versione del pezzo che avete appena letto! Se poi volete sapere tutto sul vino e salute vi invitiamo a leggere “Un po’ di vino, tanta salute” di Giuseppe Sicheri – Red Edizioni, di cui vi forniamo un estratto.
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